La crisi “morde”: gli italiani non rottamano più le auto. Un febbraio “nero”: rottamazioni al livello più basso da 27 anni a questa parte

In Europa, l’Italia è al primo posto della classifica del numero di vetture circolanti con oltre 10 anni di vita: circa 23,5 milioni di unità (pari al 60% del totale circolante). E pare che in futuro questo dato non sia destinato a un’inversione di tendenza. A febbraio 2023, infatti, le radiazioni di autovetture sono in calo. Si è registrato un decremento del 14% rispetto a febbraio 2022, con 84.726 pratiche (non si registrava un mese di febbraio altrettanto negativo, per quanto riguarda questo parametro, da febbraio 1996). In altri termini, nel mese di febbraio 2023, ogni 100 auto nuove ne sono state radiate solo 65).

Il mercato di febbraio si è rivelato in flessione anche per quanto concerne i passaggi di proprietà di autovetture depurati dalle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale): la variazione negativa è stata dello 0,7% rispetto al febbraio di un anno fa.

Si riaccendono i riflettori sulle auto a gas; elettriche ridotte a un lumicino

Per quanto riguarda il tipo di alimentazione, nel mercato dell’usato prevalgono ancora il gasolio e la e benzina (con una quota di ibride a benzina pari al 4,3%). Le elettriche sono ancora a un “misero” 0,4% di quota (da notare la pesante flessione del -31,3% rispetto a 12 mesi fa). Notevole incremento per i trasferimenti di proprietà delle auto a Gpl, con un +63,8% (rappresentano il 7,3% del totale).

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