Classifica delle auto più affidabili: JD Power, ADAC, TUV… chi ha ragione?
/0 Commenti/in Affidabilità, Attualità/da Redazione GuidaAutoUsate.itTra gli aspetti che spingono verso l’acquisto di un modello di auto di seconda mano piuttosto che di un altro, l’affidabilità è uno dei più rilevanti (se non il preponderante). Nella maggioranza dei casi, è quello che è più in grado di influenzare la decisione finale, e merita quindi uno speciale approfondimento.
Addirittura, alcuni utenti privilegiano, nella loro ricerca, i modelli che, in base alle classifiche di affidabilità che vengono periodicamente pubblicate, si comportano meglio. Tuttavia, questo criterio può essere fuorviante. Ecco perché.
Quali sono le auto che danno meno problemi?
Sono vari gli enti e le organizzazioni che pubblicano le proprie classifiche in merito all’affidabilità delle vetture, ma non tutte sono statisticamente rilevanti, e rischiano di “fare confusione”. In particolare, sono tre gli enti riconosciuti a livello mondiale, che possono dare indicazioni utili a capire, in pochi istanti, guardando un indice di affidabilità, quali sono le auto che danno meno problemi. Si tratta della JD Power (società di ricerca di marketing e di servizi di informazione con sede negli Stati Uniti, che conduce sondaggi sulla soddisfazione dei clienti), dell’ADAC (il più grande club automobilistico d’Europa, che ha sede a Monaco di Baviera) e del TÜV (ente di certificazione, ispezione e collaudi, che in Germania ha una rete di officine dove si effettua la revisione periodica dei veicoli).
Ma andare diretti a leggere i grafici e le classifiche senza aver prima fatto luce su alcuni aspetti (quali auto vengono prese in esame? Quali sono i criteri utilizzati per la valutazione?) può far commettere gravi errori di valutazione. In un caso, per esempio, si considerano solo i guasti che hanno portato alla chiamata del carro attrezzi, in un altro, l’indice di auto “bocciate” ogni 100 esemplari ispezionati alla revisione, e in un altro ancora l’indice di soddisfazione dei clienti. Aspetti di valutazione assai diversi, quindi: per esempio, ci sono auto che difficilmente “lasciano per strada”, ma potrebbero rivelarsi comunque una fonte di problemi per l’acquirente (per esempio: un motore che parte sempre, ma soggetto a trafilaggi di lubrificante, assai costosi da eliminare). Ma procediamo per ordine.

JD POWER: AUTO FRESCHE E VALUTAZIONE “GLOBALE”
Innazitutto, la JD Power si occupa solo dei modelli in vendita in America (solo una parte di quelle vendute in Italia sono commercializzate oltreoceano). Per esempio case come Citroën e Peugeot sono presenti solo in America Latina e non negli Stati Uniti, per cui, se non troviamo queste case in classifica…. non significa che sono sotto dell’ultima posizione. Mentre l’Alfa Romeo è venduta negli USA, ma non fa ancora dei numeri di vendita tali per cui la JD Power la possa inserire in classifica.
IL NOME E’ DIVERSO… MA NON FATEVI INGANNARE
Ci sono poi dei modelli che sono presenti nella classifica JD Power che a prima vista non dovrebbero fornirci indicazioni utili, ma che in realtà, possono fornire informazioni rilevanti. Ci riferiamo a modelli presenti sul mercato statunitense e che sono in vendita in Europa con un altro nome o in varianti di carrozzeria e motori differenti.
Vedendo la classifica, per esempio, emerge la Kia Forte: la “compact car” più affidabile. Si tratta della versione a quattro porte della nostra Kia Ceed, spinta da un 2.0 a benzina da 147 CV e un 1.6 turbo da 201 CV.
Al terzo posto, la Hyundai Elantra, la versione a quattro porte della “nostra” i30, ma disponibile solo con un 2.0 a benzina da 147 CV.
Altra auto “in incognita” è la Ford Fusion: in Europa nota come Mondeo; uscita di scena nel 2020, nella variante americana, era spinta da un 2.5 Duratec da 175 CV e da 1.5 e 2.0 EcoBoost (quest’ultimo, presente anche nella Mondeo in vendita in Italia, sino a tre anni fa).

Infine, alcune parole per “inquadrare” lo studio della JD Power: le vetture a cui l’ultima ricerca disponibile è riferita si basa sulle risposte di 30.062 proprietari di veicoli model year 2020 (ovvero, prodotte dall’agosto 2019 al luglio 2020), in seguito a tre anni di utilizzo. I proprietari sono quindi in grado di esprimere il grado di soddisfazione globale.

ADAC: HA “NEL MIRINO” SOLO LE AUTO IN PANNE
La classifica di affidabilità fornita dall’automobile club tedesco, invece, è stilata in base al numero delle chiamate al servizio di assistenza stradale (gli autisti della “pattuglia “flotta” ADAC e i partner per la mobilità ogni anno forniscono assistenza a oltre tre milioni di automobilisti). Per cui, premia le auto che non lasciano l’automobilista in panne, ma che, magari, hanno avuto problemi comunque gravi e fastidiosi (per esempio, fenomeni di corrosione, piuttosto che malfunzionamenti del sistema multimediale che “impazzisce” o noie come il consumo di olio) che non vengono presi in esame dallo studio ADAC.
Nell’ultimo studio disponibile, fresco di pubblicazione (maggio 2023) sono state elaborate tutte le segnalazioni di guasti verificatisi nel corso del 2022, che hanno interessato veicoli con un’età dai 3 ai 10 anni (prima immatricolazione dal 2013 al 2020) e che sono stati venduti e immatricolati in almeno 10.000 esemplari (in almeno uno degli anni presi in esame).
TOYOTA C-HR: MA ALLORA E’ AFFIDABILE O NO?
per la JD Power è il TOP per l’ADAC è un FLOP!


TOYOTA C-HR: LA BATTERIA E’ IL SUO “TALLONE D’ACHILLE”
La Toyota C-HR (e la Corolla) costruite nel 2020 appaiono come flop assoluti nelle statistiche dei guasti stilata dall’ADAC. Il motivo: le numerose panne in seguito allo scaricamento improvviso della batteria di avviamento (la casa ha afferma di essere a conoscenza del problema, e dall’inizio del 2022, è passata a un altro fornitore).
Nell’indice di JD Power, invece, la Toyota C-HR è la vettura più affidabile (insieme alla Lexus RX).

La domanda quindi nasce spontanea: ma come è possibile che la stessa auto abbia due valutazioni così diverse? Nell’ambito del sondaggio della JD Power, le valutazioni sono lusinghiere perché non tengono conto solo dell’episodio dello scaricamento dell batteria, ma hanno una portata globale: l’affidabilità è un parametro che valuta tanti aspetti. Per esempio, la C-HR è una vettura che a livello di elettronica di bordo e di meccanica, nonostante il sofisticato powertrain ibrido, è davvero tra le meno problematiche.

TUV: “BOCCIA” LE DACIA, MA l’ADAC LE PROMUOVE
La terza e ultima classifica che vogliamo prendere in esame è quella redatta ogni anno dal TÜV: più che di una classifica di affidabilità, si tratta di un rapporto che include tutti i risultati delle revisioni periodiche in Germania, e tiene traccia del numero di chilometri percorsi. Il campione è vasto: 9,6 milioni di ispezioni tecniche da luglio 2020 a giugno 2021. L’indice si riferisce alla percentuale di auto bocciate alla revisione, ma non è indicativo al cento per cento del livello di affidabilità dell’auto: la probabilità per cui una vettura passi o meno la revisione, è in gran parte dovuta alla cura nell’utilizzo e nella manutenzione che i proprietari hanno prestato.
In ogni caso, una volta che abbiamo “preso le misure” su come interpretare questi dati, andiamo a scoprire le auto più virtuose….e quelle meno.
FASCIA DI ETA’ | MARCA E MODELLO | % DI DIFETTOSITA’ |
2-3 ANNI | MERCEDES CLASSE B | 2,0% |
MERCEDES GLC | 2,3% | |
VOLKSWAGEN GOLF SPORTSVAN | 2,3% | |
4-5 ANNI | PORSCHE 911 | 2,7% |
MERCEDES SL | 4,1% | |
AUDI Q2 | 4,5% | |
6-7 ANNI | PORSCHE 911 | 3,5% |
SUZUKI VITARA | 7,2% | |
VOLKSWAGEN GOLF SPORTSVAN | 7,3% |
Audi Q2, Mercedes B, Suzuki Vitara, VW Golf (anche se, nello specifico, ADAC considera la variante Sportsvan)
e Mercedes GLC (quest’ultima compare nelle prime posizioni anche della JD Power).
(breve parentesi sulla Mercedes Classe B: l’auto offre un alto livello di affidabilità e sicurezza a lungo termine: oltre ad essere la vincitrice assoluta nel rapporto TÜV 2023 per le auto con 2-3 anni di vita, è ancora quarta anche a nove anni, con un tasso di difettosità dell’11%).
DACIA SANDERO: AUTO DA PROMUOVERE… PROPRIETARI DA “BOCCIARE”
Le tre auto con il più alto indice di difettosità. Fonte: Report TÜV 2022 – FASCIA DI ETA’ 2-3 ANNI
POSIZIONE IN CLASSIFICA | MARCA E MODELLO | % DI DIFETTOSITA’ |
128 | DACIA LOGAN | 11,6% |
127 | DACIA DUSTER | 11,4% |
126 | RENAULT KANGOO | 9,2% |
125 | FIAT TIPO | 8,2% |
124 | DACIA DOKKER | 8,2% |
123 | CITROËN BERLINGO | 8,1% |
122 | FORD GALAXY | 7,5% |
121 | DACIA SANDERO | 7,5% |
Facendo scorrere la classifica verso il fondo, non si può non notare il modesto risultato per la Dacia Sandero (con un indice del 7,5%) che invece, nella classifica ADAC, “brilla” nella parte alta della classifica con un 2,3 per cento del 2020 e 2,9 del 2019.


Il motivo? E’ da ricercare nella cura e nella puntualità nell’effettuare la manutenzione. Evidentemente, i proprietari della vettura romena hanno trascurato la manutenzione, andando, probabilmente, a “tagliare” il budget, con il risultato che, sebbene la vettura sia affidabile, risulti respinta ai controlli periodici con una frequenza elevata. Per esempio, se la vettura è stata presentata alle officine TUV con gli pneumatici troppo usurati… non è certo “colpa” dell’auto se è stata respinta.
Le classifiche quindi, vanno lette con spirito critico e non esiste la classifica perfetta che a colpo d’occhio vi fa capire se l’auto che state per comprare è affidabile o no. Occorre valutare nello specifico modello per modello, incrociando una serie di dati e valutazioni: Ecco perché periodicamente pubblichiamo le schede specifiche per i modelli più interessanti.
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