VENDITE AUTO USATE LUGLIO 2023: L’ENNESIMO SEGNO “+”. MA NON SONO TUTTE “ROSE E FIORI”

Il “termometro” del mercato, per questo luglio 2023, va di pari passo con quello che registra le temperature. I passaggi di proprietà di automobili, depurati dall’effetto distorsivo dalle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) sono stati 243.957, facendo segnare una variazione positiva del 7,5% (numeri forniti da ACI Autotrend) rispetto a luglio 2022, in cui si totalizzarono 226.866 passaggi. Per il mese di luglio, quindi, la performance è migliore rispetto al periodo gennaio-luglio 2023, che si è chiuso con un incremento del 6,7%.

I NUMERI “PRE COVID” SONO ANCORA UN MIRAGGIO

Tuttavia, se si estende l’analisi agli anni precedenti, i dati sono meno ottimistici… tutt’altro. Se prendiamo ad esempio l’ultimo anno pre-covid (il 2019), il mese di luglio totalizzo’ 279.814 passaggi di proprietà contro i 243.957 del 2023: ovvero, una flessione del 12,8% .

IL GASOLIO VINCE ANCORA, MA LE AUTO IBRIDE SONO IN FORTE ASCESA

Nel mercato dell’usato prevalgono ancora le alimentazioni tradizionali (diesel e benzina); le auto alimentate a gasolio detengono la maggioranza assoluta del mercato (52,7% di quota a luglio 2023, comunque in calo rispetto a luglio 2022, quando era il 53,5%; questo dato, contrariamente agli altri di seguito,è riferito ai minipassaggi). La quota dell’ibrido a benzina è al 4,8%,con un buon incremento pari al 55,6%, (il mercato del nuovo, invece, viaggia su cifre ben diverse: le autovetture nuove ibride a benzina, sempre a luglio 2023,detengono una quota pari al 34,7% (riportando una crescita del 14,3%) e superando, come ormai accade da mesi,le vendite di auto a benzina (che hanno un’incidenza del 29,5%) e a gasolio (17,8%). Da segnalare che le auto elettriche sono ancora una “mosca bianca”, con un misero 0,5% di quota rispetto al totale delle auto che sono “passate di mano” a luglio. Ma anche tra le vetture nuove le auto a propulsione “verde” non “sbancano”, limitandosi a un risicato 3,4% del totale.

SENZA INCENTIVI PER L’USATO,OBIETTIVI “GREEN” SEMPRE PIU’ LONTANI

“Tradotto” in altri numeri, ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 204 usate nel mese di luglio (i passaggi netti sono stati il doppio delle prime iscrizioni) e 178 nei primi sette mesi dell’anno. Numeri che fanno capire che l’Italia deve cambiare passo per rispondere agli obiettivi di decarbonizzazione e sostenibilità per allinearsi alle direttive europee in materia di emissioni. La promozione di veicoli a basse emissioni (e, di conseguenza, la modernizzazione delle infrastrutture….) è un elemento chiave per vincere la sfida dell’aggiornamento del vetusto parco auto (ha un’età che supera i 20 anni, contro una media mondiale di 17 anni). Quindi, perché non estendere gli incentivi per l’acquisto delle auto nuove a basso impatto ambientale anche al mercato dell’usato, come era stato fatto nel 2021, quando coloro che scelgono di acquistare un modello di seconda mano Euro 6 e rottamano un’auto che ha almeno dieci anni di vita potevano avere un bonus fino a 2000 euro?

SI DEMOLISCE DI PIU’, SI ESPORTA DI MENO

Lieve flessione per le radiazioni di autovetture a luglio: si è registrato un decremento dello 0,6% rispetto a luglio dell’anno precedente (determinato principalmente dalla diminuzione delle esportazioni, dal momento che le demolizioni hanno riportato una crescita dell’1,7%), con 85.470 pratiche contro le 86.011 di luglio 2022.

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