SUZUKI VITARA: PROBLEMI, DIFETTI, AFFIDABILITA’
/0 Commenti/in Affidabilità, suzuki/da Redazione GuidaAutoUsate.itLa storia della Suzuki Vitara parte da molto lontano, sul finire degli anni 80; nel 1988 per la precisione. Quando debuttò, portò una ventata di aria fresca nel settore delle piccole fuoristrada, con un look moderno, che si ispirava al mondo delle vetture “normali”. Tuttavia, sotto la pelle, era una fuoristrada “dura e pura”, con la trazione integrale inseribile e le marce ridotte. Nel corso degli anni, la vettura perde gradatamente le sue prerogative off-road, lasciando da parte le ridotte (non più presenti su tutte le versioni) e adottando uno schema di sospensioni più automobilistico con avantreno MacPherson a ruote indipendenti e posteriore multi-link. La seconda serie (denominata Grand Vitara), è stata prodotta dal 1999 al 2005; la terza serie è rimasta sulla breccia dal 2005 al 2015 e l’ultima, in commercio dal 2015, è stata rinnovata nel 2018.
In questo specifico articolo ci occupiamo dell’ultima serie, che negli 8 anni di carriera, ad oggi (agosto 2023) ha visto avvicendarsi vari motori.
Suzuki Vitara 2015: nel corso degli anni è diventata ibrida
- 1.6 VVT a benzina (anche a Gpl) e 1.6 DDiS a gasolio. Entrambi da 120 CV, abbinabili sia alla trazione anteriore (2WD) o integrale (4WD). Restano in produzione dal 2015 al 2018.
- 1.0 Boosterjet a tre cilindri da 111 CV (2WD e 4WD); in produzione dal 2018 al 2020 e 1.4 Boosterjet,con 140 CV (solo 4WD), dal 2016 al 2020: entrambi sono turbo a iniezione diretta.
- 1.4 Hybrid, ibrida leggera da 129 CV abbinato a un’unità elettrica a 48 V. Produzione: dal 2020 al 2022.
- Dal 2022, un 1.5 Hybrid 4 cilindri aspirato 1.5 da 102 CV di potenza e 138 Nm di coppia, abbinato a un piccolo motore elettrico collegato ad un albero parallelo all’albero primario del cambio, che sviluppa da 33 CV (la potenza complessiva del sistema ibrido è di 114 CV). Questo motore è ancora troppo “giovane” per poter dare un’indicazione in merito all’affidabilità (anche se ci sono elevate aspettative, considerando che l’auto si è rivelata sino ad ora assai affidabile); tuttavia, per I motori più anziani, possiamo andare nello specifico nei paragrafi che seguono.
Problemi Suzuki Vitara: i problemi ai motori
Se in merito al 1.6 VVT a benzina non ci sono segnalazioni degne di nota, il diesel ha dato qualche (piccolo) grattacapo.
Suzuki Vitara diesel problemi: il filtro è ok, ma…
Alcune vetture prodotte nei primi due anni sono state richiamate perché erano soggette a trafilaggi di gas tra la turbina e il filtro antiparticolato (da segnalare che, a differenza della serie precedente, il Dpf non ha dato particolari noie come i frequenti intasamenti). Sempre per quando riguarda il 1.6 DDiS, segnatamente agli esemplari con il cambio robotizzato a doppia frizione, si sono registrate anomalie nella gestione delle marce; in particolare, la scalata dei rapporti avviene con un certo ritardo.

Suzuki Vitara 1.0, 1.4 Boosterjet e mild hybrid problemi
Anche il 1.4 Boosterjet non ha dato noie particolari (a eccezione di alcune irregolarità di alimentazione del motore); tuttavia, nella variante mild-hybrid dalla primavera del 2020 è stato oggetto, insieme al “fratello minore” 1.0, di un richiamo che riguardava il servofreno, che potrebbe smettere di funzionare su quasi mezzo milione di auto (anche Swift, Swift Sport, Baleno, SX4 S-Cross). La valvola della pompa del vuoto, che va sostituita, potrebbe guastarsi: in tal caso, l’impianto frenante rimarrebbe funzionante, ma il guidatore sarebbe costretto ad applicare più forza sul pedale.
Suzuki Vitara: talvolta, la tecnologia… si ribella
Non è un mistero che le vetture di oggi siano “cariche” di tecnologia, che può, di tanto in tanto, dare grattacapi. Nel caso della Vitara, i guai in questo ambito che sono stati segnalati non sono poi tanti; tuttavia, chi si dovesse mettere alla caccia di un esemplare di seconda mano potrebbe incontrare problemi tecnici ai sistemi di assistenza alla guida e all’infotainment. Nel caso della Suzuki Vitara, la frenata automatica d’emergenza e il cruise control adattativo talvolta impazziscono (come fanno notare molti proprietari), smettendo di funzionare improvvisamente (per poi reinserirsi in autonomia). Gli aggiornamenti software si rivelano efficaci per risolvere questi problemi, compresi quelli all’impianto multimediale: mancata visualizzazione delle immagini dalla telecamera posteriore e prese Usb non funzionanti i “mali” più comuni.
Interni: qualche scricchiolio di troppo
Le lamentele relative alla qualità percepita e ai dettagli di finitura, in particolare per gli esemplari costruiti fino al 2018 (ma permangono in misura minore per quelli più recenti), sono molto frequenti. Le plastiche interne (rigide e un po’ “leggerine”) si rigano facilmente e causano scricchiolii (specie quando fa freddo), a causa di fissaggi allentati o pannelli mal assemblati. Tra le parti più soggette a “rumorini” vari, la zona in cui la plancia si congiunge al parabrezza (l’applicazione di una striscia in gomma, di solito, dà buoni risultati) e le coperture in plastica dei montanti anteriori.
Le infiltrazioni d’acqua, specialmente dalle guarnizioni del tetto apribile e delle portiere anteriori sono fastidiose, e, se non individuate in tempo, possono provocare danni alla tappezzeria. Se non potete portare l’auto al lavaggio per fare un test, prestate attenzione alla rumorosità aerodinamica provenite dalle zone “incriminate”. Alcune concessionarie, nei casi più gravi, sono intervenute in modo efficace registrando le portiere e sostituendo le guarnizioni, ma in parecchi casi, questo difetto, specie se presente in forma lieve, permane su alcune auto che si trovano in vendita.
Le tracce di condensa nei fari possono essere il risultato di differenze di temperatura e umidità all’interno dei fari stessi. Sebbene non rappresentino necessariamente un problema funzionale, rovinano l’estetica. Se le tracce di condensa sono eccessive o persistenti, si deve provvedere alla sostituzione dei fari.

Gomme: fate attenzione allo stato dei pneumatici montati sull’asse posteriore
L’usura eccessiva e irregolare dei pneumatici posteriori è un altro “tallone d’Achille” della Suzuki Vitara di seconda mano. Alcuni proprietari hanno dovuto cambiare le gomme dopo aver percorso meno di 30.000 km: un segno evidente di un problema di consumo anomalo del battistrada, specie nella sezione esterna. In alcuni casi, potrebbe essere necessario sostituire il ponte del retrotreno per correggere l’allineamento o la convergenza delle ruote posteriori e risolvere così alla radice il problema dell’usura irregolare. Nella quasi totalità degli esemplari che si trovano on vendita oggi, questo difetto è stato risolto, anche perché riguardava in particolare le auto prodotte nel 2015 e 2016; se invece, ahimé, vi accorgete solo dopo alcune migliaia di chilometri che l’auto che avete comprato è tra quelle “problematiche”, è importante affrontare il problema tempestivamente per evitare un ulteriore deterioramento delle gomme.
Mercato: è una vettura che piace, che mantiene bene il valore nel tempo
La vettura è ancora oggi un modello di successo e l’usato è richiesto, ma la disponibilità di esemplari di seconda mano sul mercato non è poi molta. Questo suggerisce che molti proprietari preferiscono tenere a lungo le loro vetture piuttosto che metterle in vendita, contribuendo a mantenere una scelta limitata di veicoli usati in rapporto alla popolarità del modello (dal debutto a oggi, è stata per anni nella classifica delle 10 fuoristrada più vendute in Italia, e tutt’ora è tra le ibride più vendute). L’ “identikit” della maggioranza delle vetture in vendita è: alimentazione a benzina e cambio manuale. Sono diffuse anche le ibride (ad eccezione della 1.5, ancora troppo recente), e, per quanto riguarda il tipo di trazione, il mercato propone una scelta ampia di esemplari 2WD e 4WD. Nonostante le vetture diesel siano uscite di scena da parecchi anni, c’è ancora una certa domanda per questo tipo di motore, specie nei piccoli centri (la maggioranza delle 1.6 DDiS sul mercato sono state prodotte nel 2015 e nel 2016). I prezzi dell’usato non sono bassi: a meno di non accontentarsi di mezzi assai sfruttati, è difficile scendere sotto i 9.000 euro, anche per le Vitara più vecchie (del 2015).

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