MANUTENZIONE E RIPARAZIONI: +33% NEGLI ULTIMI 10 ANNI
/0 Commenti/in Manutenzione/da Redazione GuidaAutoUsate.itNel corso del convegno nazionale di Cavenago di Brianza di Marzo 2023, Federcarrozzieri (associazione nazionale senza scopo di lucro nata nel 2012 per la tutela delle carrozzerie italiane indipendenti) ha “dato i numeri” in merito ai costi per il mantenimento dell’auto. In particolare, focalizzando l’analisi dei numeri nel confronto negli ultimi 10 anni. Per pezzi di ricambio, pneumatici e lubrificanti si spendono oggi 275 euro (il 21,2% in più rispetto a 10 anni fa), mentre per manutenzione ordinaria e interventi di riparazione la spesa sale dai 337 euro del 2013 agli attuali 448,5 euro (+33%).
Interessante notare che la spesa (e i disagi per l’aumento dei tempi di attesa dei ricambi) è esplosa nel corso degli ultimi due anni in seguito ai rincari dei costi legati all’energia e ai pezzi di ricambio (che incidono per circa il 70% del costo medio delle riparazioni delle carrozzerie e delle officine) nonostante gli operatori del settore siano riusciti in parte ad assorbire i maggiori costi a loro carico. E, avvisa Federcarrozzieri, ulteriori aumenti sono previsti per il 2023, con i costi degli interventi destinati a salire in media del +15% rispetto a inizio 2022 (in particolare, il dato è relativo ai soli lavori di carrozzeria).
Ma andiamo a vedere le altre voci che concorrono a raggiungere la stima di 4.219 euro annui, in crescita del +4,8% rispetto a 10 anni fa, in merito al mantenimento “a 360 gradi” di una vettura.
Come ci si aspettava, spiega Federcarrozzieri, è la spesa per i carburanti la variabile che più incide sulle tasche degli automobilisti, con circa 2.784 euro annui; nel 2013, gli euro spesi erano 2.622 euro, ovvero, il 6,2% in meno (stima effettuata considerando 2,5 pieni al mese per ogni autovettura).
Per pedaggi autostradali e parcheggi a pagamento, la spesa media annuale (per nucleo famigliare) passa da 78,6 euro del 2013 a 87 euro del 2023 (+10,7%). In merito alle tasse automobilistiche, dai 228 euro all’anno, in media, del 2013, si è arrivati ai 240 euro attuali.
Rincari ancora più sostanziosi per la revisione periodica obbligatoria (ne abbiamo parlato QUI). Nel 2013 incideva da 45 euro a 66,88 euro (a seconda dell’operatore scelto: l’opzione più economica, per chi eseguiva l’ispezione in Motorizzazione; la più costosa per chi si rivolgeva presso una autofficina autorizzata), mentre oggi le due tariffe sono rispettivamente di 54,95 euro (+22,1%) e 79,02 euro (+18,1%).
In controtendenza il costo medio delle polizze assicurative, che ha registrato una costante diminuzione nel corso degli anni: la tariffa media nel 2013 era di 533 euro (dati Ivass ), mentre oggi i prezzi si attestano sui 385 euro a polizza. Nel corso di quest’anno, tuttavia, è previsto un incremento di circa il 6%, che ha spinto Federcarrozzieri a rivolgere un appello al presidente del Consiglio Meloni, chiedendo un intervento in merito a quello che considera “un abuso di posizione dominante delle compagnie di assicurazioni che limitano la concorrenza e danneggiano i consumatori”.
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